Autore: Pietro Venasia
Anno di pubblicazione: 2023
Formato: rilegatura flessibile 148x210
Pagine n.186
 
Il volume “Ibleto di Challant Il Capitano”, autore il compianto dott. e storico Piero Venesia originario di Colleretto Giacosa, a tutt’oggi è considerato dagli storici contemporanei, come il libro più completo sulla figura di Ibleto, e nello specifico sulla nobile Famiglia degli Challant, per l’accurata ricostruzione della sua vita e dell’epoca, avvenuta attraverso una ricerca documentale della vita del “Capitano”; fondata su una precisa indagine storica nell’Archivio Comunale della città Ivrea, nell’Archivio Storico di Aosta, nelle Biblioteche diocesane dell’Archivum Augustanun e di Ivrea, nell’inventario relativo alla Valle d’Aosta conservato negli Archivi di Stato di Torino, a quelli del Gamba, ai trattati e relazioni alla Biblioteca della Società Storica Subalpina, sino ai Bollettini dell’Accadaemia di Saint-Anselme, ecc. 
Il libro si apre con la prefazione dell’autore ed i ringraziamenti agli storici Lino Colliard e Orfeo Zanolli, al Canonico Ilo Vignono della Biblioeca diocesana di Ivrea, ai dott Spirito e Lina Ornato e a Gianni Oberto, ideatore e idealmente coautore del volume. Alla nuova edizione di “Ibleto di Challant il Capitano”, la prima risale al 1983 ed andò esaurita in poche settimane, è stato addizionato un saggio letterario opera della ricercatrice e giornalista prof.sa Ezia Bovo, studiosa del Casato Challant da decenni, ed alcune fotografie che hanno impreziosito il lavoro particolareggiato trattato da Piero Venesia. Leggendo il volume emerge un Ibleto uomo straordinario per il suo tempo, il suo ruolo di primaria importantza con la carica ricoperta di Capitano generale e Governatore del Piemonte dal 1379 al 1494, e si leggerà dagli inizi della carriera di Capitano, ma anche di un grande diplomatico, attraversando la spedizione in Oriente, le battaglie ad Asti, nel Canavese..., la questione Fieschi, la vicenda della scomunica papale mai chiarita, l’investitura di Issogne, la pace di Torino, sino alla spedizione napoletana e all’infeudazione di Verrès, per arrivare al Tuchinaggio ed alla guerra delle Bone. Nel libro strutturato su 12 capitoli ed un’appendce documentaria, anche la battaglia di Caravino e la tregua di Chivasso, sino al suo testamento e morte avvenuta il 21 settembre 1409 nel castello da lui edificato, all’età di 79 anni, ed alla sepoltura nella cripta della cappella nella Collegiata di Saint-Gilles, dove i suoi resti sono ospitati.