collana: IMAGES
AUTORE: Luciana Banchelli
anno pubblicazione: 2020
Formato: rilegatura flessibile 14,8x21
pagine n. 134
 
L’ultima opera di Luciana Banchelli, “Profumi del tempo”, ci accompagna in un percorso descrittivo ed a tratti romantico con Salvator Gotta, giornalista del Corriere della Sera e scrittore di enorme successo, artefice di un centinaio di libri tra cui “Piccolo alpino” (autentico bestseller giunto persino nelle sale cinematografiche), senza dimenticare la “Saga dei Vela” capolavoro tardo ottocentesco, narrante di una società sull’orlo della sua scomparsa. L’autrice, in una stesura quasi intima, realizza il suo desiderio di incontrare Salvator Gotta ed inizia con lui un viaggio nel nostro tempo, ripercorrendo i passi del famoso scrittore nel Canavese, in Valle d’Aosta e nella sua Porfofino.
Lo stile, la scelta dei tempi della narrazione e la locuzione utilizzati da Luciana, esprimono ricordi positivi quanto gradevoli che fanno da contrappunto al tempo presente. 
La stesura, che volutamente viene suddivisa in sette giorni, scivola in forma seducente in un confronto senza tempo, diretto tra domande e risposte, nel quale però l’autrice non si sottrae nel descrivere l’incuranza del nuovo che si pone senza memoria. La stessa vita del Gotta, volontario nella Croce Rossa, per poi divenire sottotenente di artiglieria, congedato con medaglia d’argento al valore, come altresì la sua scelta di non aderire alla Repubblica Sociale Italiana, che gli valse l’accusa di tradimento da parte degli ambienti fascisti e la proibizione di far circolare i suoi libri, fanno parte di una storia da troppo sottaciuta. Non posso che ringraziare Luciana per questo lavoro; lo ritengo il migliore espresso dalla sua penna insieme alla rivalutazione di un grande canavesano, per troppo tempo dimenticato, che accanto al Gozzano ed al Giacosa hanno reso famoso il nostro territorio.