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Vallaise - Vallesa Memorie di una dinastia intramontana

Collana “Images”

Titolo: “Vallaise - Vallesa - Memorie di una dinastia intramontana / Appendice: Il processo al Diavolo 1600-1601”

Edizioni Pedrini (2020 prima edizione)

Autrice Laura Decanale Bertoni

Pagine 144

Formato 14,8x21 cm.

Tavole di Giuseppe Tecco. Terza di copertina pittore Gianni Sesia della Merla

 

La ricercatrice Laura Decanale Bertoni scrive il primo libro sulla importante Famiglia dei Vallaise colmando una lacuna editoriale, approfondendo le vicende della dinastia dei “Vallesa” e aggiungendo con l'indagine diretta alcuni tasselli alla storia di questa grande Casata, pur senza la pretesa di esporre in un libro, i loro 800 anni di storia.

Numerose le curiosità che contraddistinguono la pubblicazione, utili a tratteggiare la solidità dei Vallaise, costruttori di chiese, ponti e castelli e fedeli vassalli dei Savoia, come attesta il giuramento di Giacomo di Vallaise al conte Tommaso II nel 1253.

Secondo la tradizione, i Vallaise pretesero sempre l'investitura imperiale di quei feudi che erano situati sulla sponda sinistra del Lys, fino alle terre del Canavese: Giacomo, Arduzzone senior e Arduzzone junior dall'Imperatore tedesco Federico II nel 1211, Francesco, per lui e i suoi fratelli, nel 1309, da Enrico IV, infine Giovanni e Rolet da Sigismondo di Lussemburgo nel 1418.

I Vallaise diedero eminenti uomini alla Chiesa: Antonio è Priore del Capitolo dei Santi Pietro e Orso di Aosta tra il 1406 e il 1440. Luigi è nominato Prevosto del Capitolo della Cattedrale di Aosta nel 1630, senza godere a lungo della sua carica, osserva Jean-Baptiste De Tillier, perché muore di peste in quello stesso anno.

Nel1553 la Signoria dei Vallaise viene elevata a Baronia e sono innumerevoli le cariche di Stato acquisite dal Casato: Francesco di Vallaise nel 1558 è al tavolo della negoziazione con la Francia per il trattato sulla neutralità e ben tre Vallaise sono insigniti della massima onorificenza dei Savoia, “l’Ordine Supremo della Santissima Annunziata”, tra cui il Conte Alessandro, ambasciatore e ministro degli affari esteri dei Savoia nel 1815.

Il direttore editoriale della Pedrini in merito al libro scrive: “Esplorare con l'autrice, direttamente sul campo, le tracce lasciate sul territorio dai Vallaise e ancora visibili, è stato affascinante e non privo di fatica. Le ricerche negli archivi storici, tra i ruderi dei castelli, nelle chiese, sulle pareti scolpite e negli affreschi, hanno documentato fotograficamente tratti di storia che ha reso grande una Famiglia troppo a lungo dimenticata”.

Molto interessante l'appendice che introduce in un mondo tra storia e leggenda, dove balzano in primo piano infelici donne del luogo, giudicate dal Tribunale dell’Inquisizione che prosegue con la trascrizione di un documento dell’inquietante Processo al diavolo avvenuto nel 1601 a Issime in Valle d'Aosta. Il documento finora custodito nell’archivio della Prevostura di Verrès, e sconosciuto al grande pubblico. Ancora oggi viene utilizzato il termine “Vallesa” per indicare la Valle del Lys duecento anni dopo la scomparsa della Casata, e il loro stemma rivive variamente nella maggior parte dei blasoni dei Comuni che furono i suoi feudi, e ciò conferma e riconosce l'attualità del lavoro dell'autrice.

Tavole del pittore Giuseppe Tecco. Terza di copertina olio su tela Gianni Sesia della Merla

Vallaise - Vallesa Memorie di una dinastia intramontana

SKU: 002
€ 16,00Prezzo
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